Le macchine per saldatura ad ultrasuoni sfruttano dei generatori di ultrasuoni, strumenti che generano vibrazioni nell’ordine dei 50 kHz (50 000 oscillazioni al secondo) e movimenti di pochi micron. Questo movimento viene trasmesso al sonotrodo, un terminale che presenta un’estremità dotata di piccole protuberanze le quali, vibrando, generano attrito. La frizione causa un aumento della temperatura che permette al sonotrodo di affondare leggermente nel materiale da saldare, fissandolo allo strato sottostante.